La riunione dell’Osservatorio pisano sui furti di rame
– istituito dal Prefetto Francesco Tagliente il 14 gennaio
scorso – consente di fare un bilancio sul fenomeno a livello
locale, regionale e nazionale.
Il fenomeno dei furti di rame è diventato una vera e propria
emergenza perché, non di rado, provoca l’interruzione di
pubblici servizi essenziali, con ripercussioni di natura
economico/sociale di particolare rilievo e possibili conseguenze
anche sull’ordine e la sicurezza pubblica. Ultimamente si sta
manifestando anche con furti nelle chiese, nei cimiteri e nei
condomini.
A Pisa l’azione di prevenzione e contrasto, da parte di
Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza, Vigili Urbani ed Agenzia
delle Dogane, ha consentito, nel 2013, una diminuzione dei furti di
rame del 24,6%, rispetto al 2012, ed un incremento del 170% delle
persone denunciate o arrestate.
Il Prefetto Tagliente ha illustrato oggi i dati degli ultimi anni,
elaborati dall’Ufficio del Vice Capo della Polizia Francesco
Cirillo, alla presenza, tra gli altri, del Procuratore Generale
della Corte di Appello di Firenze Tindari Baglione,
dell’Avvocato Generale presso la Procura Generale della Corte
di Appello Francesco D’Andrea e dei rappresentanti
dell’Osservatorio nazionale.
"I dati riassuntivi dall’azione delle Forze e Corpi di
Polizia e delle Dogane – ha detto Tagliente – risultano
positivi e incoraggiano a proseguire con sempre maggiore
determinazione.
Nel 2013, a livello nazionale, i furti di rame sono stati 19.252,
con una diminuzione del 2,3% rispetto al 2012, mentre i reati
scoperti sono stati 2.000 (+21,9%), con la denuncia di 4.404
soggetti (+28,4%), di cui 2.514 in stato di arresto (+19,8%).
La Toscana risulta al 7° posto per quanto attiene al numero dei
furti (1.335, -13,3% rispetto al 2012) e al 5° posto per il numero
di persone denunciate/arrestate (371, +44,4%).
Pisa è la seconda provincia Toscana più colpita dal fenomeno (218
furti, -24,6% rispetto al 2012), dopo Firenze (387 episodi, -20,2
%), mentre nel panorama nazionale si colloca al 28° posto; per
quanto concerne l’azione di contrasto, Pisa risulta, invece,
al 9° posto, con 81 persone denunciate/arrestate (+170%)".
I dati della Provincia di Pisa
Nel dettaglio, appare evidente che nella provincia di Pisa il
fenomeno dei furti di rame ha avuto, dal 2007 al 2012, un andamento
altalenante. Nel 2011 c’è stata infatti una recrudescenza di
tale tipologia di reato (+166,70%), mentre nel 2012 e nel 2013 è
diminuito, rispettivamente, del 19,7% e del 24,6%.
Per quanto concerne l’azione di contrasto, dopo una
diminuzione del numero di persone denunciate/arrestate nel 2012,
(-38,8%) si è registrato un consistente aumento nell’anno
2013 (+ 170%).
Per questi risultati conseguiti, il Prefetto Tagliente ha
manifestato gratitudine al Questore Gianfranco Bernabei e ai
Comandanti provinciali dei Carabinieri, Andrea Brancadoro, e della
Finanza, Marcello Montella, presenti alla riunione insieme al
Procuratore della Repubblica Ugo Adinolfi, al Presidente del
Tribunale Salvatore Laganà e ai rappresentanti di Corpo Forestale,
Agenzia delle Dogane, Provincia e Comune di Pisa, Enel, Ferrovie
(RFI), Telecom e Geofor di Pisa nonché di Anie (Federazione
nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche).
I dati a livello Nazionale
Nel 2013 i furti di rame sono stati 19.252, con una diminuzione del
2,3% rispetto al 2012. I reati scoperti sono stati 2.000 (+21,9%),
con la denuncia di 4.404 soggetti (+28,4%) di cui 2.514 in stato di
arresto (+19,8%).
La Regione Toscana risulta al 7° posto tra quelle più colpite dal
fenomeno.
L’azione di contrasto delle Forze di Polizia a livello
nazionale, nel 2013, ha fatto registrare risultati soddisfacenti:
sono stati denunciati 4.404 soggetti (+28,4%) 2.514 dei quali in
stato di arresto (+19,8%).
La Toscana risulta quinta tra le Regioni che hanno visto
maggiormente attiva l’azione di contrasto al fenomeno.
Nel 2013 gli autori denunciati e/o arrestati sono prevalentemente
di nazionalità italiana (43,9%), mentre tra gli stranieri
significativo continua ad essere il numero dei soggetti di
nazionalità rumena (39,8% del totale), seguiti da soggetti di altra
etnia 7,6% e da marocchini 2%.
I dati nella Regione Toscana
Dall’analisi dell’andamento dei furti di rame, commessi
dal 2007 al 2013, nella Regione Toscana si registra, dopo la
consistente flessione del 2009 (325 furti), un incremento fino al
2012 (1.540 episodi, + 1% rispetto al 2011). Nel 2013 vi è stata
invece una diminuzione dei furti, con 1.335 episodi, -13,3%
rispetto 2012.
Riguardo all’azione di contrasto, si registra un tendenziale
incremento dal 2009 fino al 2012 e ancora più marcato nel 2013, con
371 persone denunciate/arrestate +44,4% rispetto all’anno
precedente.
Pisa risulta essere quindi la seconda Provincia Toscana più colpita
dal fenomeno subito dopo il Capoluogo.