Ricorsi avverso i provvedimenti del questore
i cittadini possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso atti non definitivi adottati dal questore
I cittadini, portatori di interessi legittimi riconosciuti
rilevanti, possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto
avverso una serie di atti non definitivi adottati da Questore
della provincia, quali :
- i provvedimenti di diniego/revoca di porto di fucile per uso sportivo o per uso caccia;
- l'irrogazione del foglio di via obbligatorio ovvero il divieto di soggiorno in una o più località;
- l'irrogazione del "divieto di assistere ad avvenimenti sportivi" (cd. "D.A.SPO.");
- l' "ammonimento" ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. n.38/2009 (cd. "stalking");
- i provvedimenti di revoca/sospensione delle licenze per la conduzione di esercizi pubblici;
- i provvedimenti di diniego/revoca dei permessi di soggiorno per i cittadini stranieri.
In esito al ricorso il Prefetto può:
- dichiarare inammissibile il ricorso se riconosce che non poteva essere proposto
- assegnare al ricorrente un termine per la regolarizzazione, ove ravvisi una irregolarità sanabile
- dichiarare il ricorso improcedibile, ove il ricorrente non provveda alla regolarizzazione
- respingere il ricorso, se riconosce infondato il ricorso
- accogliere per motivi di legittimità o di merito ed annullare o riformare l'atto impugnato.
La decisione adottata viene notificata agli interessati.
Email Dirigente Dell'Area: donatella.cera(at)interno.it
Ricorsi avverso i provvedimenti del Questore
Orari di ricevimento: Il Martedì dalle 09:00 alle 12:00Ubicazione dell'Ufficio: Corso Monforte, 31 - Secondo Piano
Telefono:
Chi può fare ricorso
Chiunque abbia interesse ad annullare o riformare l'atto del
Questore.
Modalità di presentazione del ricorso
Il ricorso, munito di marca da bollo da € 16,00, deve essere
presentato entro il
termine di trenta giorni
dalla data della notifica o della comunicazione in via
amministrativa del provvedimento del Questore e da quando
l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza, secondo una della
seguenti modalità:
- di persona, presso la Prefettura - U.T.G. - Ufficio Protocollo - che rilascia ricevuta dell'avvenuta presentazione;
- tramite raccomandata con avviso di ricevimento. In tal caso, ai fini del computo della scadenza dei termini di presentazione, fa fede la data di spedizione;
- tramite P.E.C., all'indirizzo
protocollo.prefmi(at)pec.interno.it
- con l'indicazione Area III bis - purché munita di firma digitale
e della certificazione dell'avvenuto versamento dell'imposta di
bollo in modo virtuale.
In alternativa, ai fini della prova del pagamento dell'imposta, la marca da bollo potrà essere apposta sul ricorso - da conservarsi in originale presso la propria sede o ufficio - provvedendo all'annullo della stessa. Il documento, unitamente a tutti gli allegati, potrà quindi essere inviato telematicamente, con l'indicazione del numero identificativo della marca da bollo utilizzata.
Documentazione richiesta
- ricorso con marca da bollo da € 16,00
In caso di trasmissione del ricorso via P.E.C. : certificazione dell'avvenuto versamento dell'imposta di bollo da € 16,00. - eventuali atti o documenti a supporto dei motivi del ricorso.
Riferimenti normativi
- T.U.LL.P.S.
- D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199
Data pubblicazione il 26/09/2006
Ultima modifica il 29/03/2019 alle 17:25
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