Giorno della Memoria 2019
Nella mattinata odierna, presso l'Auditorium della Banca Popolare
di Lodi, si è svolta la commemorazione del Giorno della Memoria.
La celebrazione, cui hanno partecipato le autorità civili e
militari del territorio, è stata rivolta, in modo particolare, agli
studenti del capoluogo ed è stata l'occasione per una riflessione
comune sul significato della commemorazione e per ricordare le
immani sofferenze delle vittime in quel periodo storico.
Numerosi gli istituti scolastici che hanno aderito all'iniziativa
con una presenza di circa 600 alunni.
Particolarmente toccante è stato un video realizzato dagli
alunni della scuola elementare di Sordio per il concorso nazionale
"I giovani ricordano la Shoah" promosso dal MIUR; video premiato
direttamente dal Presidente della Repubblica lo scorso anno.
Parimenti degni di nota e di notevole impronta educativa,
l'intervento di studenti della scuola secondaria di primo grado, ad
indirizzo musicale "Don Milani" che hanno proposto colonne sonore
come "Shalom" e "La vita è bella" suonate dagli stessi ragazzi; un
elaborato sui ghetti in Italia e l'esecuzione canora "People help
to Peolpe" interpretata dall'eccezionale voce di una studentessa
del Liceo Artistico "Piazza"; un canto ebraico "Ma'o Tzur" e una
danza meditativa ebraica "Ma' na avu" a cura degli alunni della
scuola elementare "Santa Francesca Cabrini" ed infine un video "Il
sogno di Gioele" realizzato dagli studenti dell'Istituto
Professionale "Einaudi", una storia per bambini
illustrata con disegni creati dagli stessi ragazzi.
Molto toccante anche la rappresentazione danza-teatro della Scuola
d'Arte e Spettacolo "Il Ramo" di Lodi rispettivamente dal titolo "I
violini della speranza" e "Discorso all'umanità" tratto dal film
"Il Grande Dittatore" (1940) di Charlie Chaplin. In scena un mix
coreografico con danzatori, violinista, piccole allieve della
predetta scuola e la recitazione da parte di Pietro Pignatelli
della poesia di Joyce Salvatori Lusso "Un paio di scarpette rosse".
Al termine teatro di prosa "Discorso all'Umanità" con gli attori
del Seminario Teatro Civile "Il Ramo" e la regia dello stesso
Pignatelli.
Il Prefetto nel suo intervento, si è soffermato, in particolare,
sull'importanza della memoria storica che deve essere un mezzo di
continuità per avere piena coscienza di ciò che è accaduto con un
particolare accenno alle diverse tipologie di intolleranza tra cui
il bullismo che si estrinseca attraverso gravi forme di
prevaricazione, perpetrata singolarmente o in gruppo, molto spesso
scaturita dal bisogno di volersi sentire superiore o leader
del gruppo ricorrendo ad insulti e offese anziché al confronto o al
dialogo costruttivo.
Il Prefetto ha poi concluso leggendo le parole di Isaac Singer,
scrittore Yiddish del Novecento che ha scritto "Quando tutte le
nazioni si renderanno conto che sono in esilio, l'esilio cesserà di
essere; quando le maggioranze scopriranno che anch'esse sono
minoranze, la minoranza sarà la regola e non l'eccezione...."
e anche con un celebre verso dello scrittore statunitense di
cultura ebraica, sopravvissuto all'olocausto Eliezer Wiezel che ha
affermato "l'oblio è il contrario della storia....".
Il Prefetto ha proceduto poi alla consegna di una medaglia d'onore
concessa con decreto del Presidente della Repubblica, ai cittadini
italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al
lavoro coatto alla memoria del signor Luigi Losi. La medaglia è
stata ritirata dai nipoti Giuseppe e Maria Teresa.
Pubblicato il 28/01/2019
Ultima modifica il 31/01/2019 alle 10:21:44
Ultima modifica il 31/01/2019 alle 10:21:44