Presentato il Report 2018 sull'incidentalità stradale in provincia
di Firenze. Punto sugli autovelox. Costituito l'Osservatorio
permanente per il monitoraggio del fenomeno.
E' emergenza incidenti stradali in provincia di Firenze. Nel primo
semestre del 2018 rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente, gli incidenti mortali sono aumentati del 54,2% (passati
da 24 a 37), con un aumento anche delle persone decedute (+48%): 37
vittime a fronte delle 25 dei primi sei mesi del 2017. Sono
diminuiti, invece, gli incidenti stradali con feriti (scesi da
2.496 a 2.367, un calo pari a -5,2%), e il numero delle persone
infortunate (-3,4%). Sono i dati più significativi che emergono
dalla nuova edizione
dell'Indagine sugli incidenti stradali
che la Prefettura conduce annualmente per monitorare il fenomeno
in provincia. Il report è stato presentato al tavolo che il
prefetto Laura Lega ha convocato ieri a Palazzo Medici Riccardi, a
cui hanno partecipato forze dell'ordine, vigili del Fuoco, sindaci
e amministratori locali, polizia metropolitana, polizie municipali,
Anas, Motorizzazione Civile, Azienda USL Toscana Centro, Azienda
Ospedaliera Careggi. E' intervenuto anche il presidente di Aci
Firenze, Massimo Ruffilli. Obiettivo dell'incontro: un focus
approfondito tra soggetti istituzionali, forze di polizia, enti
proprietari ed enti gestori della rete viaria per individuare le
cause e gli interventi da adottare.
"
Siamo di fronte a una vera e propria emergenza
, ha dichiarato il prefetto Laura Lega,
che dobbiamo affrontare tutti insieme, in una logica di squadra,
mettendo a fattor comune le proprie esperienze per sviluppare
un'azione corale, coordinata e condivisa. Così potremo meglio
affrontare un fenomeno che dipende da molteplici fattori,
comportamentali e strutturali".
Durante l'incontro è stato esaminato complessivamente l'assetto
viario dell'area metropolitana in modo da capire dove e come è
meglio intervenire per ridurre i fattori di rischio con le misure
più adeguate in base alle diverse caratteristiche strutturali. E'
stato poi fatto il punto sugli
autovelox
presenti sul territorio, per i quali la Prefettura sta già
conducendo una ricognizione. Un altro monitoraggio verrà effettuato
dai comuni e dalle polizie municipali per verificare che ogni
dispositivo sia conforme alle direttive ministeriali e che continui
a rispondere alle esigenze che ne hanno determinato la collocazione
stradale. I risultati di questo ulteriore check verranno esaminati
alla prossima riunione, prevista per metà marzo. Si terranno,
inoltre, tavoli ad hoc con amministratori locali e polizie
municipali per esaminare le specifiche realtà territoriali in modo
da attivare le azioni mirate e calibrate più idonee.
Insieme agli aspetti della viabilità, sono stati analizzati anche i
fattori comportamentali scorretti che sono tra le prime cause di
incidente. Tra le condotte più pericolose, si annoverano l'eccesso
di velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di
stupefacenti, il mancato utilizzo delle cinture e del casco, l'uso
del cellulare da parte del conducente, la distrazione di pedoni e
ciclisti.
"
Dobbiamo recuperare un senso di responsabilità da parte di tutti
, ha sottolineato il prefetto Lega,
esiste un problema effettivo di educazione stradale che non va
sottovalutato. Occorre intervenire anche sulla mentalità
dell'utente della strada".
Per questo motivo
l'Osservatorio permanente sugli incidenti stradali
lavorerà anche per diffondere la cultura e i valori della
sicurezza stradale. L'Osservatorio, che è stato costituito ieri, si
occuperà principalmente di monitorare il numero e la tipologia di
incidenti, di pianificare gli interventi coordinati delle forze
dell'ordine e delle polizie locali, di misurare l'efficacia delle
attività di contrasto intraprese.
Firenze, 13 febbraio 2019