Intesa per la legalità
Il Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi, il Presidente della
Regione Stefano Bonaccini e i Prefetti della regione Emilia Romagna
sottoscrivono a Bologna l'Intesa per la Legalità
COMUNICATO STAMPA
Questo pomeriggio il Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi , il
Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e gli
otto Prefetti delle province emiliano romagnole, alla presenza del
Comandante della Legione Carabinieri Generale Adolfo Fischione, del
Questore di Bologna Ignazio Coccia, del Comandante provinciale dei
Carabinieri Valerio Giardina, del Comandante provinciale della
Guardia di Finanza Luca Cervi - che nell'occasione ha rappresentato
anche il Comandante regionale Giuseppe Gerli - e del
Direttore della DIA Aniello Mautone, hanno sottoscritto l'
Intesa per la legalità.
Con la sottoscrizione del
"Protocollo d'intesa per la prevenzione dei tentativi di
infiltrazione mafiosa e della criminalità organizzata nel settore
degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici
" in data 30 novembre 2010 e, successivamente, del
"Protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna e le Prefetture
dell'Emilia-Romagna per l'attuazione della L.R. 11/2010"
in data 5 marzo 2012
,
la Regione Emilia Romagna e le Prefetture U.T.G della Regione
avviavano un circuito collaborativo finalizzato alla realizzazione
del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza
nel settore degli appalti pubblici, nonché nei settori
dell'urbanistica e dell'edilizia privata.
In ragione dei risultati ottenuti con le azioni di intervento, gli
scambi informativi e le iniziative di collaborazione e
coordinamento poste in essere in attuazione dei citati Protocolli
d'intesa, a seguito di apposite intese, è stata condivisa
l'opportunità di promuovere la sottoscrizione di una nuova "Intesa
per la legalità", che si prefigge lo scopo di preservare il
territorio da ingerenze illecite che possano metterne a rischio un
sano ed equilibrato sviluppo.
La rinnovata "Intesa per la legalità" tra la Regione Emilia Romagna
e le Prefetture U.T.G della Regione è stata elaborata tenendo conto
delle modifiche intervenute nell'ambito della normativa antimafia,
nonché della recente Legge regionale n. 18 del 18.10.2016
"Testo Unico per la promozione della legalità e per la
valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabile"
.
D'intesa con il Presidente della Regione, nella sua qualità di
Commissario Delegato per la ricostruzione, il rinnovato strumento
pattizio trova applicazione anche in relazione ai procedimenti che
interessano le attività connesse alla ricostruzione a seguito degli
eventi sismici del maggio 2012 che hanno interessato i territori
delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia.
Lo strumento si inquadra nel contesto di una forte azione di
integrazione istituzionale mirata a rafforzare le difese e gli
anticorpi rispetto alle possibili ingerenze nell'economia legale
della criminalità organizzata, anche in considerazione delle
recenti indagini giudiziarie che hanno riguardato alcune aree della
Regione Emilia Romagna.
Inoltre, l'iniziativa tiene conto delle ultime
"Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città"
introdotte con il D.L. 20 febbraio 2017, n. 14 che prevede,
nell'ambito della collaborazione interistituzionale, la possibilità
di concludere specifici accordi per la promozione della sicurezza
integrata.
Dal predetto accordo scaturisce l'impegno per la Regione Emilia
Romagna e per il Commissario Delegato per la ricostruzione di
acquisire la documentazione antimafia, nella forma più rigorosa
delle informazioni, in deroga alle soglie previste dal Codice
Antimafia e per importi inferiori.
In particolare
l'informazione antimafia
sarà richiesta dalla Regione Emilia Romagna e dal Commissario
Delegato per la ricostruzione:
- - per appalti e concessioni di lavori pubblici di importo pari o superiore a 250.000,00 euro;
- - per contratti di forniture e servizi di importo pari o superiore a 50.000,00 euro;
- - per subcontratti di lavori, forniture e servizi di importo pari o superiore a 000,00 euro;
- - nel settore dell'urbanistica , per gli operatori privati interessati agli atti negoziali e ai procedimenti speciali di approvazione di progetti che comportano l'effetto di variante agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica previsti dalla legge regionale in materia di tutela e uso del territorio.
Nel settore dell'edilizia privata
, la Regione Emilia Romagna e il Commissario Delegato per la
ricostruzione richiederanno
la comunicazione antimafia
:
- - per gli interventi di edilizia privata soggetti al permesso di costruire e a segnalazione certificata di inizio attività di valore complessivo superiore a 150.000,00 euro.
Ai fini dell'attuazione dell'odierna Intesa, i Sindaci dei Comuni
emiliano-romagnoli andranno a stipulare analoghi accordi con le
Prefetture territorialmente competenti.
In tal senso si inquadra, peraltro, la "Intesa per la legalità"
sottoscritta in data odierna tra il Comune di Imola e la Prefettura
di Bologna, il cui testo era già stato elaborato e condiviso in
accordo con il Sindaco uscente Daniele Manca.
D'intesa con le Aziende USL della provincia di Bologna e con la
Società Interporto S.p.A., sono in corso di perfezionamento
analoghi strumenti pattizi, allo scopo di promuovere ogni misura di
prevenzione nei settori di maggior rilievo dell'economia regionale.
L'Ufficio Stampa della Prefettura
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Pubblicato il 09/03/2018
Ultima modifica il 09/03/2018 alle 19:07:59
Ultima modifica il 09/03/2018 alle 19:07:59